Il Financial Times ha introdotto una novità nel campo dell’intelligenza artificiale con il lancio di Ask Ft, un chatbot progettato per risolvere dubbi e curiosità degli utenti utilizzando le ricche risorse informative del sito. Questo strumento si affianca ad altri noti servizi come ChatGPT, Copilot e Gemini, distinguendosi per la sua capacità di interpretare richieste in linguaggio naturale e fornire risposte basate esclusivamente sui contenuti del Financial Times. Al cuore di Ask Ft batte Claude, un modello di intelligenza artificiale creato da Anthropic, società considerata una delle principali concorrenti di OpenAI.
Per ora, Ask Ft è un’esclusiva per gli abbonati Ft Professional, un servizio mirato a professionisti e organizzazioni del settore aziendale. In una recente intervista concessa a The Verge, Lindsey Jayne, il Chief Product Officer del Financial Times, ha lasciato intendere che ci potrebbe essere un’apertura verso una disponibilità più ampia del chatbot, condizionata però dal superamento di una fase di test più approfonditi. Jayne sottolinea l’impegno nell’affinare il modello attraverso sperimentazioni mirate, evidenziando come la fase iniziale di lancio sia caratterizzata da un attento monitoraggio delle interazioni degli utenti, dalle domande alle risposte, fino ai riscontri ricevuti.
Una caratteristica distintiva di Ask Ft è l’inclusione di link ipertestuali al termine di ogni risposta fornita dall’IA, che citano la fonte delle informazioni utilizzate. Questa pratica, che richiama quella adottata da Copilot di Microsoft, sottolinea l’importanza della trasparenza e della tracciabilità delle fonti. La differenza fondamentale risiede nel raggio d’azione dei due strumenti: Ask Ft si limita alle pubblicazioni del Financial Times, mentre Copilot attinge a una base di conoscenze più ampia, pescando dall’intero web.
Questo aggiornamento rappresenta un passo avanti significativo nell’ambito dell’intelligenza artificiale applicata all’informazione, offrendo agli utenti uno strumento altamente specializzato e affidabile per l’accesso a contenuti verificati e pertinenti, direttamente dal vasto archivio del Financial Times.
