Ben Goertzel: L’Intelligenza Artificiale Umana è a un Passo da Noi
Durante un influente summit tenutosi a Panama City, Ben Goertzel, spesso citato come il “padre dell’Intelligenza Artificiale Generale” (AGI), ha fatto una dichiarazione provocatoria e piena di speranza: l’essere umano potrebbe essere vicinissimo, a soli tre anni di distanza, dal realizzare un’intelligenza artificiale (AI) che eguagli l’intelletto umano.
Goertzel prevede che tra il 2027 e il 2030 potremmo assistere alla nascita dell’AGI, un momento di svolta che pone interrogativi profondi sui confini del progresso tecnologico e il futuro dell’esistenza umana. Mentre le AI attuali brillano in ambiti specifici, Goertzel sottolinea una tendenza di crescita esponenziale nel campo della ricerca AI, facendo presagire che la realizzazione di un’AI con capacità umane generalizzate sia un obiettivo raggiungibile.
L’era della “singolarità”, termine utilizzato per descrivere questo fenomeno, potrebbe segnare l’inizio dello sviluppo di un’intelligenza artificiale superiore (ASI), dotata di potenzialità cognitive a livello dell’intera civiltà umana. Goertzel fa riferimento all’infrastruttura OpenCog Hyperon come un esempio di come l’integrazione tra le architetture AI esistenti e quelle nuove possa dar vita a una rete distribuita di sistemi AI capaci di replicare il pensiero umano.
Nonostante le incertezze, l’approccio ottimista di Goertzel si fonda su solidi modelli predittivi, avanzamenti nell’apprendimento automatico e lo sviluppo di linguaggi di programmazione innovativi per l’AGI. Questo scenario promette un futuro in cui l’AI non solo imiterà le capacità umane, ma le supererà, aprendo le porte a possibilità che finora appartenevano esclusivamente alla sfera della fantascienza, anche se al momento presentano alcune limitazioni, come la difficoltà nell’esecuzione di compiti manuali.
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