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Grok Diventa Open Source e Elon Musk Deride OpenAI

Elon Musk ha annunciato che il chatbot Grok, sviluppato dalla sua impresa xAI, verrà reso open source entro questa settimana. Questo breve annuncio lascia molti dettagli non specificati, ma apre la porta a diverse possibilità. Grok, che è accessibile negli Stati Uniti attraverso l’abbonamento a X Premium+, che in Italia ha un costo di circa 200 euro annui o poco meno di 20 euro mensili, non è ancora disponibile per essere testato tramite questo servizio in Italia.

La decisione di rendere il codice di Grok liberamente accessibile è vista come una mossa strategica che potrebbe accelerare la sua diffusione. Sviluppatori, ricercatori e appassionati avranno la possibilità di esplorare i meccanismi di funzionamento di Grok, contribuendo potenzialmente a identificare e risolvere problemi o a migliorare il prodotto basandosi sui feedback raccolti da diverse discussioni online.

Il secondo uomo più ricco del mondo ha fatto questa rivelazione con un post conciso sulla piattaforma X, dicendo: “Questa settimana, xAI renderà Grok open source”. Musk ha anche risposto con un commento pungente a un utente che criticava OpenAI, l’ente dietro ChatGPT, con cui Musk ha avuto delle divergenze.

Al momento del suo debutto, Grok è stato accolto come una sorta di controfigura digitale di Musk, distintosi dai concorrenti per la sua capacità di trattare temi provocatori o considerati inopportuni, una caratteristica che altri sistemi di intelligenza artificiale tendono a evitare. Con il suo spirito ironico e ribelle, Grok è stato descritto come un modo per avere Musk sempre a portata di mano.

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